Giornata del Sorriso

Consulenze gratuite per la prevenzione dell’ONJ

La “Giornata del Sorriso” è un progetto Pandora I-Dea che si realizza in collaborazione con alcuni odontoiatri del territorio, che hanno offerto la propria disponibilità ad offrire consulenze gratuite per la prevenzione dell’ONJ (necrosi asettica della mandibola) in favore delle persone con metastasi ossee che devono effettuare terapia con bifosfonati o denosumab, per le quali le linee guida raccomandano una valutazione odontoiatrica prima del trattamento e una specifica sorveglianza in corso di terapia con questi farmaci.

Studio Candita srl
Via IV novembre, 7-72021 Francavilla Fontana (BR)
Tel/Fax 0831-852819 Cell. 329-3311879
studiocandita@gmail.com


Camarda Dr.ssa Paola
72021 Francavilla Fontana(BR), via Occhibianchi,15
Cell 3276840421 camardapaola@gmail.com

Ditano Dr.ssa Laura
Bari via Napoli 75 ditanolaura@yahoo.it


Gasparro Dr.Carlo
Via Orlando Onofrio Paolo, 26 - 72017 Ostuni (BR)
tel. 0831 304381 studioc.gasparro@libero.it

STUDIO ODONTOIATRICO Iurlaro Dr.Carmine- Guarini Dr.ssaStefania
101, Via Regina Elena - 72021 Francavilla Fontana (BR)
tel. 0831 853366

Lolli Dr. Pietro
Cellino San Marco via Ruffilli 12
tel 0831618358-3283371915 lolli.56@libero.it

Negro Dr. Cristian
28, Via Toma Gioacchino - 73100 Lecce (LE)
tel. 0832 300022
Cell 3475504908 cristian.negro@alice.it


Oliva Dr. Bruno
144, Via Garibaldi - 72022 Latiano (BR)
tel. 0831 727846 olivaodontoiatria@gmail.con

L’osteonecrosi della mandibola(ONJ, Osteonecrosis of the Jaw), è un’ osteomielite dei mascellari senza segni di guarigione per almeno otto settimane, in pazienti in terapia con bifosfonati o denosumab non sottoposti a trattamenti radianti al cavo orale e in assenza di metastasi ossee in tale sede.

La mandibola è più frequentemente interessata rispetto alla mascella (70 % vs 30 %).
I bifosfonati vengono impiegati in varie patologie metaboliche ed oncologiche coinvolgenti l’apparato scheletrico, dalle metastasi ossee all’ipercalcemia neoplastica, dal morbo di Paget all’osteogenesi imperfetta ed anche alle varie forme di osteoporosi (post - menopausale, maschile e da corticosteroidi).


Gli effetti positivi derivanti dall’uso di questi farmaci sono evidenti, come la prevenzione di ulteriori danni ossei, la diminuzione del dolore e, quindi, della necessità di antidolorifici e la riduzione di fratture patologiche, nonché la riduzione della necessità di eseguire trattamenti radioterapici su segmenti scheletrici ed il trattamento delle ipercalcemie maligne.
Nel trattamento delle patologie scheletriche benigne, come l’osteoporosi e il morbo di Paget, i bifosfonati vengono utilizzati prevalentemente in formulazioni orali con dosaggi bassi e protratti; in ambito oncologico, per il trattamento delle metastasi ossee, essendo necessarie dosi molto più elevate di farmaco, si ricorre quasi esclusivamente alla somministrazione endovenosa piuttosto ravvicinata nel tempo.

In oncologia, quindi, si raggiungono in breve tempo elevate concentrazioni scheletriche. L’aderenza alla terapia nella pratica clinica, inoltre, è più elevata nel paziente oncologico rispetto a quella del paziente con osteoporosi
Attualmente, proprio la dose cumulativa del farmaco sembra essere l’elemento più attendibile per definire il rischio di effetti indesiderati anche particolarmente gravi, come l’osteonecrosi della mascella/mandibola, associato all’uso dei bifosfonati o denosumab .


L’incidenza di osteonecrosi della mandibola varia dall’1,2 al 9,9% e generalmente dipende dalla dose e dal tempo di esposizione del paziente ai bifosfonati o al denosumab.
Riguardo l’uso dei bifosfonati e denosumab, la letteratura internazionale riporta, come fattori patogenetici primari per l’insorgenza dell’ONJ, l’alterata capacità di rimodellamento osseo e riparazione indotta da questi farmaci nonché l’ipovascolarizzazione ad essi associata.
I fattori che si associano ad un maggiore rischio di osteonecrosi da parte di questi farmaci,sono le la chirurgia dento-alveolare invasiva (estrazione dentaria,implantologia..), traumatismi a carico del cavo orale(decubito protesico)e le patologie del cavo orale (carie, paradontopatie..), e scarsa igiene orale


FATTORI di RISCHIO dell ‘ONJ in corso di terapia con bifosfonati o denosumab

• dose
• durata del trattamento
• via di somministrazione
• condizioni patologiche coesistenti
• trattamenti concomitanti
• salute dei denti

Nel 2009 è stato condotto uno studio per confrontare la frequenza di insorgenza della osteonecrosi della mandibola in pazienti sottoposti a screening odontoiatrico (154 soggetti) rispetto ai pazienti non sottoposti a visita odontoiatrica (812 soggetti) prima di iniziare il trattamento con bifosfonati.
Lo studio ha chiaramente dimostrato che il rischio di insorgenza dell’osteonecrosi della mandibola si riduceva del 77% nel gruppo sottoposto a screening odontoiatrico prima di iniziare i bifosfonati e a intervalli di sei mesi. Con questa semplice prevenzione la frequenza di insorgenza dell’osteonecrosi della mandibola si attestava all’1,4%.
Per la prevenzione dell’ONJ le linee guida nazionali ed internazionali raccomandano lo screening odontoiatrico ed eventuale bonifica del cavo prima di iniziare il trattamento con i bifosfonati.o denosumab e un programma di follow up clinico e radiografico periodico durante la terapia

bibliografia
Grewal VS, Fayans EP Bisphosphonate-associated osteonecrosis: a clinician’s reference to patient management. Todays FDA. 2008 Aug;20(8):38-41, 43-6.
Khan AA et al. Diagnosis and management of osteonecrosis of the jaw: a systematic review and international consensus. J Bone Miner Res. 2015 Jan; 30(1):3-23
Expert Panel Recommendations for the prevention, diagnosis and treatment of osteonecrosis of the jaws. June 2004 (Novartis). 
Ripamonti CI et al. Decreased occurrence of osteonecrosis of the jaw after implementation of dental preventive measures in solid tumour patients with bone metastases treated with bisphosphonates. The experience of the National Cancer Institute of Milan. Ann Oncol. 2009 Jan;20(1):137-45, Epub 2008 Jul 22.